16 novembre 2012

Twister Quilt

I Twister Quilt sono l'ultima scoperta fatta navigando tra un blog e l'altro.


Sembra complesso o comunque sembra volerci una gran precisione per ritagliare e cucire queste forme tutte uguali...

 e invece c'è un barbatrucco che semplifica il lavoro!


... presto ve lo mostrerò ;)

5 novembre 2012

Crostata di cavolo romano

E' iniziata ufficialmente la stagione del cavolo.
Cavolfiore, cavolo romano, broccolo siciliano, cavolo verza, cavoletti di bruxelles ... stanno iniziando a prendere il sopravvento su ogni altro tipo di verdura e monopolizzare i banchi del mercato. Non resta che armarsi di pentole e ricette ed accoglierli come si meritano!!


Ingredienti:

Per la pasta brisé:
250 gr di farina
110 gr di farina
un pizzico di sale
5 o 6 cucchiai di acqua fredda

Ripieno:
1/2 cavolo romano
80 gr di mascarpone
2 uova
2 cucchiai di ricotta salata grattugiata (si può sostituire con parmigiano)

Preparare la pasta brisé mettendo la farina a fontana e ponendo al centro il burro freddo a pezzi e il pizzico di sale. Con le punte delle dita (possibilmente fredde...) sbriciolare bene il burro nella farina, poi aggiungere un po' d'acqua fredda fino a riuscire ad amalgamare bene tutta la farina e formare una palla omogenea impastando il meno possibile. Coprire l'impasto con della pellicola e lasciarla riposare in frigo per 20/30 minuti.
Nel frattempo lasciar cuocere a vapore il cavolo romano precedentemente lavato e suddiviso in cimette. In un piatto fondo e capiente sbattere 2 uova e mescolarvi il formaggio grattugiato, un pizzico di sale e poi il mascarpone fino ad ottenere una consistenza cremosa.


Imburrare e infarinare una teglia da crostata di circa 25 cm di diametro. Stendere la pasta brisé e adagiarla sulla terrina. Sul fondo della crostata distribuire le cimette di cavolo e coprire con le uova sbattute. Ripiegare i bordi della crostata e lasciare cuocere 40 minuti in forno preriscaldato a 180 gradi.

31 ottobre 2012

La nostra zucca

Non c'è ragione 
per raccontare storie crudeli 
sulle cattiverie 
di orchi e fattucchiere 
di minatori nani 
brutti sporchi e villani 
Cenerentola e Biancaneve 
perseguitate e ingenue 


Hanno secoli 
storie di orfani infelici e bimbi abbandonati nei boschi 
epici capricci fate tra gli stracci 
punizioni bibliche e ricatti 
Non c'è cartone videogioco peggiore di Shakespiriani 
cavamenti di occhi e Pinocchi 


Non c'è ragione 
per raccontare storie crudeli 
sulle cattiverie 
di orchi e fattucchiere 


Io racconterei 
un volo verso il sole 
di fiori bagnati 
quando ruscelli dissetano i prati 
la sorprendente magia 
di una famiglia felice 
di questo giorno di festa passato a dormire 
vorrei raccontare di te...

Max Gazzè, Storie crudeli (Non c'è ragione per raccontare)

28 ottobre 2012

Custodia per ipad

Ancora esagoni! Questa volta sono neri, bianchi e rossi e li ho utilizzati per comporre una custodia morbida per l'ipad.

L'idea era quella di avere una custodia che si potesse aprire su due lati in modo da poter estrarre l'ipad facilmente sia che fosse contenuto in uno zaino (quindi in verticale) che in una borsa (quindi in orizzontale) senza estrarre anche la custodia. Soluzione: zip con doppio cursore!!



I tessuti utilizzati sono gli stessi del porta kindle e dell'astuccio... quindi ormai si può dire che ho confezionato un vero e proprio set!

21 ottobre 2012

Biscotti cuor di susine

Una ricetta semplice e veloce e soprattutto super deliziosa!!



Ingredienti
250 gr di farina
120 gr di burro
100 gr di zucchero
1 uovo
2 susine
zucchero di canna mascobado
marmellata di mirtilli

Si prepara una bella palla di pasta frolla con la farina, il burro, lo zucchero, un pizzico di sale e alla fine un uovo. Avvolgerla con la pellicola e farla riposare in frigo per venti minuti.
A questo punto stendere la pasta e tagliarla con le formine e disporre i biscotti su una placca ricoperta da carta da forno. Spalmare su ogni biscotto un po' di marmellata e poi ricoprire con delle fettine sottili di susina. Spolverare con lo zucchero di canna ed infornare in forno già caldo a 160 gradi per un quarto d'ora. Caldi sono irresistibili!



13 ottobre 2012

Praga

In questa giornata di pioggia autunnale un ultimo sguardo alle foto delle vacanze estive, quando il sole splendeva alto e caldissimo.

Ho sempre adorato Praga, è uno di quei posti in cui potrei fermarmi a vivere.




Un centro abbastanza piccolo da poterlo girare a piedi, ma estremamente vivo.
Un gioiello sormontato dal castello e attraversato dal fiume.




Vi si respira una magica atmosfera di giorno come di notte.



Si passeggia su ponte Carlo tra le statue che ti guardano e ti indicano il cammino



Splendide le facciate colorate dei palazzi,



i loro tetti rossi a punta adatti alle grandi nevicate.




e dopo le lunghe passeggiate nulla di meglio di una favolosa fetta di torta ed un frappè al caffè!!



Belle vero? Allora prendete un appunto...


e se passate per Praga ricordatevi di passare da Cafè cafè!


30 settembre 2012

Prepariamoci per l'inverno

Il cielo ha cambiato colore, è diventato tutto grigio. Il sole non è reperibile, sará andato in ferie spegnendo pure il telefono... l'utente desiderato non è al momento raggiungibile, lasciate un messaggio dopo il bip. È rimasto solo il caldo qui a Roma, di quelli afosi e appiccicosi. In ogni caso il messaggio è chiaro: "È finita la pacchia, sta per arrivare il maltempo!"
In realtá qui non è che ci si possa tanto lamentare.
Tra un po' diminuiranno lievemente le temperature (per via di qualche temporale che di solito ha il buon gusto di arrivare di notte), ma fino a fine ottobre non mancheranno quelle giornate di caldo intenso e cielo limpido, come fosse agosto, in cui si può approfittare per l'ultimo bagno al mare. Tutto sta a mettersi d'accordo con il sole.

Si prega di arrivare nel fine settimana.
Grazie!!

Io comunque sono pronta anche per le giornate di pioggia, quelle di novembre, o quelle fredde di gennaio e febbraio. Ho tutto ciò che mi serve per trascorrere amenamente le giornate al chiuso. Con un buon libro e con un bel cd, davanti ad una tazza di tè fumante darò fondo alla mia riserva di marmellate.



Ben 12 barattoli di marmellata! Tutte preparate da mia mamma con frutta del giardino oppure colta durante delle escursioni in montagna! Una gamma completa quest'anno: lamponi, pere, more, susine, fichi e mirtilli. Mio padre ha pure fatto le fotografie ad ogni frutto e poi ha stampato le etichette, servizio completo.
Sì, siamo pronti per l'inverno, col forno acceso e la casa che profuma di buono!

16 settembre 2012

Schiacciata all'uva

Era dalla trasferta a Firenze nel 2005 che sognavo la schiacciata all'uva. In quel periodo l'avevo assaggiata per colazione, nel b&b in cui soggiornavo, e mi aveva conquistato immediatamente. D'altro canto, un dolce semplice come il pane ma cosí zuccherino, non puó che conquistare!
La ricetta è semplicissima ed ha un'unica contro-indicazione, va fatta a settembre, non si puó rimandare o poi si dovrá attendere un altro anno!!

La ricetta che ho seguito è un mix di molte ricette lette, a partire da quella doc della mamma di un collega a quella di panconlolio e di giallozafferano e ad altre ancora.
Il risultato è una meraviglia per gli occhi e per il palato!!

Ingredienti:
400 gr farina
1/2 cubetto di lievito (poco di piú)
1 bicchiere grande di acqua tiepida
2 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva
1 kg di uva nera
180 gr zucchero

Si deve preparare l'impasto come se si facesse la pizza, con la sola eccezione che non si mette sale. Si dispone quindi la farina a fontana, vi si aggiunge il lievito sciolto nell'acqua e si impasta. Si aggiunge l'olio e si continua a lavorare finché l'impasto non è elastico e morbido. Si forma una palla e si lascia lievitare per almeno un'ora.
Si unge con l'olio una teglia vi si stende la metá dell'impasto precedentemente steso della forma della teglia, vi si dispone sopra un 2/3 dell'uva (in parte tagliata), che prima avrete lavato ed asciugato, e una metá dello zucchero. Si ripete l'operazione stendendo il restante impasto, disponendo l'uva rimasta (in parte tagliata per far uscire il succo) e l'ultimo zucchero. Si cosparge con un po' d'olio e s'inforna per 45 minuti a 180 gradi.


Il risultato è soffice, croccante, dolce e caramellato e si fa fatica a smettere di mangiarlo!!!

1 settembre 2012

Ben arrivato Dario

Finalmente, e con due giorni di anticipo, il 23 Agosto è nato Dario! Un bel bimbo tutto uguale alla sua mamma Mara.
Per l'occasione mi son divertita a preparare un fiocco nascita ed essendo la prima volta ho cercato ispirazione in rete, poi ho mescolato tutto e alla fine è venuto fuori questo qui!




Ancora tanti auguri!!!

24 agosto 2012

Perle nere di montagna

Chi ha detto che le perle si trovano soltanto in fondo al mar? Di sicuro la raccolta è faticosa, di sicuro non si trovano a portata di mano, ma le perle, delle grandi perle nere, si trovano anche in montagna. Bisogna andare ad alta quota ma raggiunti i 1700/1800 metri si possono trovare distese di succose e dolci perle nere.



Mirtilli in quantitá.
La raccolta richiede pazienza, cogliere un mirtillo alla volta senza picciolo e senza fogliette, e non è tanto comoda visto che le piantine sono alte una quindicina di centimetri.



In compenso se ne fanno ottime crostate!!!



La ricetta è quella del post precedente, ho solo sostituito i mirtilli ai lamponi.


Un colore meraviglioso, e non solo quello!!!!

19 agosto 2012

La Stagione dei lamponi

La stagione dei lamponi, viene e va... Non era cosí la la canzone di Battiato? No??
Beh peró ci stava troppo bene!


In montagna abbiamo raccolto lamponi in quantitá e poi ci siamo messi all'opera!

Crostata Cuor di Lamponi


Ingredienti:

Pasta frolla: 250 gr di farina, 80 gr di zucchero, 100 gr di burro, 1 uovo, 1 pizzico di sale e un po' di buccia di limone grattuggiata.

Crema: 3 tuorli, 6 cucchiai di zucchero, 3 cucchiai colmi di farina, buccia grattuggiata di limone, 1/2 litro di latte.

3 etti di lamponi

Si prepara la pasta frolla mescolando farina, zucchero, burro e lievito si aggiunge poi l'uovo e si finisce di impastare velocemente. Si fa una palla e si mette a riposare in frigo avvolta nella pellicola per alimenti per una ventina di minuti. Si stende la pasta e si ricopre una tortiera precedentemente imburrata e infarinata si bucherella il fondo con i rebbi della forchetta e si mette in frigo a riposare per un po' poi si cuoce in forno per 15 minuti a 180 gradi ricoprendo di carta da forno e fagioli secchi in modo che non si gonfi.
A questa punto si prepara la crema, si montano i tuorli con lo zucchero finché sono ben gonfi, si unisce la buccia di limone e la farina e si continua a girare. Si unisce il latte precedentemente portato a bollore, si mescola bene e si versa tutto in un pentolino dal doppio fondo. Si mette il pentolino su fuoco moderato e si gira fino a che la crema non si addensa (io ho aggiunto alla crema un cucchiaio di marmellata di lamponi appena fatta).
Ora si ricopre il fondo della crostata con i lamponi e poi si copre di marmellata, si inforna ancora per circa 20 minuti. Si fa raffreddare e si mette in frigo.

Data la gran quantitá di lamponi la produzione di leccornie è continuata dando vita a marmellata



e meringhe


Erano anni che non mangiavo lamponi ma adesso per un po' non potrò lamentarmi!!

29 luglio 2012

Una cenetta da leccarsi le dita

Questa sera abbiamo deciso di trattarci bene e spinti dalla voglia di cucinare qualcosa di nuovo abbiamo dato vita a due piatti super!
Memori delle ottime cozze che ci aveva preparato il Robert ad aprile, quando siamo andati a trovarli a Barcellona, abbiamo provato a replicarle e questo è il risultato ottenuto.



Le abbiamo preparate ad intuito e, dopo aver fatto aprire le cozze in una padella con un goccio d'olio ed uno spicchio d'aglio, le abbiamo disposte su un piatto e condite con un bel trito di cipolla, carote, sedano e peperone verde giá condito con sale e olio. Alla fine una spolverata di prezzemolo fresco.




Le cozze però erano tante quindi ne abbiamo lasciate da parte piú della metá (giá aperte) e abbiamo preparato una zuppetta.



Abbiamo fatto un bel soffritto di cipolla, carota e sedano tritato e vi abbiamo aggiunto cinque pomodori maturi (precedentemente li avevo incisi con un coltello a disegnare un x sulla pelle, li avevo immersi per meno in acqua bollente per circa un minuto e li avevo privati della pelle, poi tagliati a pezzetti), sei pescetti da minestra (noi avevamo a disposizione delle gallinelle), un pizzico di sale, il sughetto passato della cottura delle cozze e abbiamo lasciato cuocere a fuoco medio per una mezz'ora. A questo punto abbiamo aggiunto le cozze e le abbiamo fatte insaporire qualche minuto nel sugo. Si serve caldissimo, su due fette di pane precedentemente tostato.

INGREDIENTI
1,4 kg di cozze ( 1kg per la zuppa, 4 etti per le cozze condite)
6 pescetti da zuppa
5 pomodori perino maturi
un pezzo di peperone verde ( per le cozze)
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
prezzemolo
sale

Pubblicato tramite DraftCraft app

4 giugno 2012

La rosa è una rosa è una rosa è una rosa


Tra le tante meraviglie che Roma ci offre c'è anche il roseto comunale.
Io so della sua esistenza da tanti anni eppure non ero ancora riuscita ad andarci... 

Crocus Rose
Forse perché aspettavo di andarci a Maggio per trovare tutte le rose in fiore  e poi, quando finalmente Maggio arrivava, non facevo in tempo ad organizzarmi che era già estate.

Lea
 Ma ho scoperto che sono tantissime le persone che abitano a Roma e non ne immaginano l'esistenza.
Beh, sappiate che c'è. Si trova vicino a Circo Massimo, l'indirizzo preciso è via di Valle Murcia 6 e qui trovate i contatti. Comunque vi anticipo che l'ingresso è gratuito.

Summer Lodge

Passeggiare tra rose di tutte le specie in una bella giornata di sole è meraviglioso e riposante.



Ops, questa mi sa che è un'intrusa!

Vendee Globe
E poi, in una cornice fiorita si può rimirare il panorama. C'era un po' di foschia quindi non è chiarissimo ma al centro si intravede l'altare della patria.


E infine mi è sembrato di trovarmi nel giardino della regina di cuori come in Alice nel paese delle meraviglie, guardate il cespuglio qui sotto...


non vi sembra proprio uno di quelli dipinti di rosso dalle guardie della regina??




26 maggio 2012

La mia fucsia

Finalmente una fucsia abita il mio davanzale. Beve come una spugna ma è un continuo sbocciare di nuovi fiori!!!
Ricordo di averla vista la prima volta qualche anno fa durante un’escursione in montagna. Eravamo nel parco del Gran Sasso e dei monti della Laga e cercavamo un prato ombreggiato dove divorare il nostro pranzo al sacco e proprio in questo bel prato ombreggiato ho visto questa pianta meravigliosa.



Sembrava uscita da un cartone di Memole. Perfetta per un ambiente gnomesco e fatato. I fiori mi hanno fatto pensare a dei cappelli da folletto o a delle magiche creature danzanti, non a caso nel linguaggio dei fiori sono simbolo di delicatezza e leggiadria!


Pensavo sinceramente che il nome di questi bei fiori fosse dovuto proprio al colore, e invece no!!
Il botanico che scoprì la pianta decise di chiamarla Fucsia in onore del naturalista bavarese Fuchs e solo dopo si iniziò ad utilizzare il termine fucsia per identificare il colore, che poi è un magenta brillante!!


Ah! A quanto pare è anche il colore del quinto anniversario di matrimonio, proprio quello che festeggio oggi!!

1 maggio 2012

Fiori rosa

Questo bel fine settimana lungo lungo mi sono dedicata al relax!
Sveglia tardi, lente passeggiate nei momenti in cui il tempo ci ha graziato, e poi mi sono dedicata ai miei bei fiori.
Per me non c'è nulla di meglio per rilassarsi che dedicarsi al giardinaggio specialmente in questa stagione che è tutta uno sbocciare di colori.


questi sono i colori che mi hanno circondato nel week-end


non posso prendermi meriti per questi bei fiori perché li ho comprati da poco, il mio obiettivo sarà farli fiorire altrettanto meravigliosamente i prossimi anni...


Poi ho cominciato delle tendine per le finestre del bagno, è tanto che non realizzavo qualcosa all'uncinetto ma è una tecnica che mi ha sempre aiutato a distendermi.


Un saluto a tutti nell'attesa del prossimo fine settimana!

27 aprile 2012

Di ritorno da Barcellona

Il breve viaggetto a Barcellona per andare a conoscere la piccola Abril è già finito ma è stato molto intenso.Tra una contesa e l'altra per tenere in braccio la splendida e buonissima bambola si girava per il centro.


Il 23 Aprile poi è stata la festa di San Jordi, una festa molto sentita in cui si regalano rose e libri e in placa de Sant Jaume si ballava la sardana fino a sera.


Abbiamo fatto anche un giro nell'affollato e coloratissimo mercato di Sant Josep



Inoltre abbiamo avuto la possibilità di fare una visita speciale alla Sagrada Familia


in questa chiesa ogni particolare è un simbolo,


e tutto è completamente al di fuori degli schemi


ed è fantastico vedere come i lavori procedano costantemente. 


 Quando distrutti si andava a dormire ad accoglierci c'era questa meravigliosa coperta patchwork cucita a  mano dalla mamma di Jordi.