30 dicembre 2010

Dolce con le banane

Non è che in questo periodo non si stia mangiando a sufficienza, anzi, direi che tra un giorno di festa e l'altro sarebbe giusto e sensato tenersi un po' leggerini per smaltire le grandi mangiate passate e prepararsi a quelle future!
Ma cosa devo dire... sarà che quest'anno le feste sono state veramente antipatiche e sono capitate di sabato e domenica (mandandoci a lavoro per il resto della settimana), sarà che dopo due tre giorni di leccornie dolci e salate uno non si abitua al solo minestrone...
Insomma tutta questa storia perché tra Natale e Capodanno, non paga di panettoni e pandori, ho preparato un dolce nuovo. In verità è piuttosto particolare...ha un colore sul marroncino senza essere al cioccolato ed ha una bella consistenza densa (ma non è una mappazza!), direi un tentativo riuscito!

Consiglio di servirlo con un infuso ai frutti rossi o alla vaniglia per una bella chiacchiera tra amiche!



Ingredienti:
3 uova
300 gr di farina
250 gr di zucchero di canna (io uso il dulcita che sa un po' di caramello)
un'arancia spremuta
3 banane (mature)
250 ml d'olio
mezzo bicchiere di uvetta
30 gr di mirtilli rossi secchi
lievito (1/2 bustina)

Mescolare farina, lievito setacciato e zucchero alle banane precedentemente schiacciate ed alla frutta secca.
In un'altra terrina sbattete leggermente le uova, unite l'olio e la spremuta d'arancio e mescolate. Incorporate questo composto liquido a tutti gli altri ingredienti e mescolate finchè il composto non è omogeneo.
Versate il tutto in uno stampo imburrato e cuocete in forno preriscaldato a 180° per quasi un'ora (testando con uno stecchino che sia asciutto).


Per chi ha pazienza: spolverare con zucchero a velo.

25 dicembre 2010

Tasca portatutto per pescatore

Di nascosto sono riuscita a confezionare questa tasca portatutto che Finello mi aveva chiesto tempo fa per le sue battute di pesca. E' una specie di marsupio con tre tasche davanti chiuse con lo strap


e una tascona interna chiusa con la zip


Di lato ha un'asola per attaccare un bel moschettone


ed una decorazione in appliquè sulla tasca centrale.


Pioggia permettendo credo che sarà utilizzata molto presto


spero solo che le tasche siano abbastanza grandi per le sue manone!!

22 dicembre 2010

Il tempo delle mele - Parte terza

Ancora mele!! questa è melamania ma che volete c'ho preso gusto.
Questa volta ho fatto un set intero composto di sacca portapane, strofinaccio e maxi presina in tema, questo è il risultato.


E questo è un primo piano della presina 

Vi piace? Io sono molto soddisfatta di come è venuta!
Buon Natale a tutti!!

12 dicembre 2010

Viaggio in Argentina parte seconda - Terra del Fuoco

Ancora qui a mostrarvi delle foto del viaggio in Argentina!
Dopo Buenos Aires siamo volati nella città più a sud del mondo: Ushuaia.


Si respira un'aria strana in questo posto, sembra veramente di essere arrivati in fondo e tutto appare tranquillo... sarà l'aria gelida che sferza la faccia anche in piena primavera,


sarà che sembra ancora che si possa vivere in armonia con la natura, anzi, che sia necessario farlo.


Navigando nello stretto di Beagle abbiamo visto delle colonie di leoni marini e di cormorani che avevano nidificato e deposto le uova sulla terra ferma


nonché il faro più a sud del mondo


Meravigliosi i paesaggi ed indimenticabili i sapori!!
In un ristorante all'interno del parco naturale abbiamo mangiato delle ottime empanadas di carne ed un agnello tenero e saporito


E poi una passeggiata nel parco per riscaldarci un po' e digerire



Non c'è nulla di meglio di una passeggiata alla fine del mondo.

7 dicembre 2010

Patagonia per sempre!!

Sono tornata!! Era uno dei miei sogni quello di visitare la Patagonia, la Terra del fuoco e vedere gli animali che la abitano e finalmente sono riuscita a realizzarlo.
In 16 giorni oltre alla Patagonia siamo riusciti a vedere anche le cascate Iguazù ed ovviamente Buenos Aires e voglio codividere alcune foto del mio viaggio partendo proprio da Buenos Aires che è stata la prima meta toccata.






Buenos Aires è una città piena di contrasti. Da una parte abbiamo i quartieri poveri, quelli fatte di casette di lamiera ondulata brillanti di mille colori.



Questo è il Caminito, tanto povero quanto allegro è stato costruito dagli immigrati genovesi che sbarcati in questa nuova terra si sono stabiliti vicini al porto sul canale per sentirsi un po' come a casa. Poi con gli scarti delle vernici usate nei cantieri navali hanno colorato tutto il quartiere creando quello che oggi è un museo all'aria aperta.


A questa faccia della città se ne contrappone una completamente diversa, quella dei quartieri eleganti di stile francese e delle boutique di lusso, dei palazzi moderni, dei parchi e dei giardini.


Insomma è una città enorme e che offre tutto ciò che si può desiderare.
Presto pubblicherò altre foto del viaggio ma ora vi saluto... vado a preparami per il mio primo mercatino!!!