31 dicembre 2011

Ultimo dell'anno

E' l'ultimo dell'anno, ci si prepara per la festa con cui stasera si saluterà l'anno passato pronti a ricevere l'anno nuovo a braccia aperte. Timorosi perché non sembra promettere molto di buono e comunque carichi di speranze che, si sa, sono dure a morire. Così, mentre si sfogliano i vestiti nell'armadio come le pagine di una rivista, ancora indecisi sul cosa indossare, si buttano giù i buoni propositi per l'anno nuovo. Più o meno gli stessi dell'anno passato e di quello precedente. Quel chilo da perdere, che ormai però è in compagnia, una miglior capacità organizzativa e poi finire tanti lavori iniziati!!
Ma cominciamo con quel che intanto ho finito.
Questi sono gli ultimi blocchi dell'anno!


sono piuttosto soddisfatta




e poi il prossimo anno comincerò ad assemblarli.

Prima di salutarvi voglio mostrarvi le meravigliose luci che ho visto ieri in via del corso.

(la foto l'ho presa da Repubblica perché ieri non avevo con me la macchina fotografica)

un tricolore infinito che crea un'atmosfera magica, speriamo che sia di buon auspicio, con le parole di Giorgio Gaber

Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio

Un augurio di cuore per un felice 2012 di serenità e sogni realizzati!



24 dicembre 2011

Buon Natale!

Tanti Auguri di buon Natale a tutti voi. Che ognuno possa trascorrere serenamente questi giorni in compagnia dei propri cari.
Ormai avrete addobbato le vostre case e preparato leccornie per il cenone,
allora vi mostro il mio alberello


e la lasagna che ho preparato per il cenone di stasera.


Non vi sembra anche molto scenografica? siiiii????
allora questa è la ricetta:

Lasagna di salmone e zucchine
Ingredienti per 6/8 persone:
Lasagne (io ho utilizzato quelle da frigo che si possono schiaffare direttamente in forno)
10 zucchine romanesche piccole
400 gr di salmone affumicato
1 litro di latte circa
75 gr di burro
6 cucchiai di farina
2 cipolle piccole o una grande
sale, olio , noce moscata

tagliare le zucchine a dadini piccoli e cuocerle in padella con un goccio di olio ed un pochino di acqua, quando sono cotte aggiungere il sale. Affettare la cipolla sottile e farla ammorbidire in un po' d'olio, aggiungere il salmone spezzettato e cuocere finché il rosa del salmone non si schiarisce. Preparare la besciamella con burro, farina e latte, insaporirla con sale e noce moscata.
Imburrare la teglia, mettere sul fondo un paio di cucchiai di besciamella e sopra appoggiare il primo strato di lasagne. Aggiungere un terzo di besciamella alle zucchine e mescolare, aggiungere un terzo di besciamella al salmone e mescolare. Cospargere il primo strato di lasagna con tutte le zucchine amalgamate alla besciamella, coprire con un secondo strato di pasta e poi cospargere con tutto il salmone amalgamato alla besciamella. Ancora uno strato di pasta ed infine l'ultimo terzo di besciamella.
Infornare a 180° per 20 minuti.
A questo punto ho preso i fiori che avevo staccato dalle zucchine che ho usato per la lasagna, li ho lavati, ho tolto la base ed il pistillo, li ho aperti da una parte e, a poco più di metà cottura, li ho utilizzati per decorare la mia lasagna che poi ho rimesso in forno per il tempo restante.
Il profumo è sublime.

Buon Natale a tutti!!

18 dicembre 2011

E' nato un papero

E' il fratello gemello di questo qui,



anche se a guardarlo bene ha un becco un po' più a punta.



E' nato su esplicita richiesta di qualcuno che lo attende per Natale,


e per questa occasione si è vestito a festa!

13 dicembre 2011

Dessert di cachi

Se c'è una stagione che trovo piuttosto triste in quanto a frutta è proprio l'inverno. Ci si trova con arance, mandarini, mele e pere. Niente a che fare con la frutta dolce delle altre stagioni (dalle ciliegie all'uva passando per le pesche e tante altre prelibatezze). C'è però un frutto invernale che aspetto per tutto l'anno pregustandone la dolcezza ed è il caco. Il nome non è un granché ma al di là del nome cacofonico il frutto ha un bel colore caldo ed un sapore squisito.


Questo è un modo per presentarlo in tavola come fosse un dessert, non una vera e propria ricetta.
Si tratta solo di sbucciare il caco e frullarlo con un cucchiaino di zucchero di canna ed uno di Grand Marnier e tenerlo in frigo per un paio d'ore prima di servirlo.

11 dicembre 2011

Kindle case

Iniziamo con ordine. La scorsa settimana il marito ha scelto ed acquistato il suo regalo di Natale: il kindle. Nel giro di tre giorni è arrivato a casa e lui ha potuto scartarlo con un sorrisone a 33 denti e gli occhi sbrilluccicanti di felicità. Questo affare, come mi ha spiegato e poi ripetuto 7 volte (numero dell'abbondanza!) gli consentirà di leggere in metro senza portare con se' il peso dei libri!
Ma dopo il primo giorno di utilizzo è subito sorto un problema: non è mica possibile lasciarlo in tasca a contatto con chiavi ed altre cose che potrebbero graffiarlo!!! Mani nei capelli e sguardo sgomento. C'è bisogno urgente di una custodia!! Occhi fissi su di me. Veloce però, altrimenti come faccio?!



Ho scelto la stessa stoffa dell'astuccio che vi avevo mostrato qui


e l'ho confezionata così: semplice, snella


e soprattutto veloce veloce.

6 dicembre 2011

Stelline di Natale

Stella, stellina
la notte si avvicina
la fiamma traballa
la mucca è nella stalla....

Mi è tornata in mente questa vecchia ninna nanna mentre cucivo le mie paffute stelline rosse per l'albero di natale.


D'altro canto è quasi ora di tirar giù lo scatolone con i nastri, i pupazzetti, i fiocchi, le palline e tutte le altre decorazioni natalizie!
Le mie stelline sono molto semplici e per chi fosse alle prime armi e volesse cimentarsi nella sua prima opera di cucito ho preparato un tutorial.


Spero sia abbastanza chiaro!!!

25 novembre 2011

Pasta e ceci.... per tipi poco previdenti.

Vi è capitato mai di arrivare a casa la sera, dopo il lavoro. Di non avere molto in frigo ne' il tempo di uscire per fare la spesa. Poi fa anche un po' freddino e quindi una bella zuppa calda sarebbe il modo ideale per svangare la cena. Tra l'altro i legumi secchi in dispensa non mancano mai. Allora dici ok, faccio una zuppa di ceci! Apri un libro di cucina e tutte le ricette di ceci (ma anche di fagioli e lenticchie) iniziano con "tenere i ceci a mollo per 12 ore"....ma sono le sette di sera e al massimo tra 2 ore la cena deve essere pronta!!
Ma chi ha detto che se uno vuole mangiare legumi la sera deve per forza averci pensato la mattina?
Per fortuna hanno inventato la pentola a pressione!
Così questa è la ricetta della mia zuppa di ceci "quasi" veloce.

 ( La foto non è un granché ma il gusto compensa)

Ho fatto un soffrittino con olio, aglio, un'alice sott'olio e del rosmarino direttamente nella pentola a pressione. Ho aggiunto i ceci e dopo un po' ho tolto l'aglio ed ho aggiunto dell'aqcua calda (fino a coprire i ceci di un paio di dita), ho chiuso la pentola a pressione ed ho lasciato cuocere per circa 40 minuti (a partire dal fischio). Una volta aperta la pentola si vede se i ceci sono cotti (altrimenti si manda ancora un 5 minuti), si frullano un po' con il minipimer, si aggiunge il sale e si butta la pastina (io ho messo spaghetti spezzati e ditalini, nella miglior tradizione del non si spreca nulla) e si fa cuocere con pazienza, girando spesso perché, mano a mano che la zuppa si addensa, la pasta si attacca più facilmente...
Si serve con un po' di formaggio e un goccio di olio buono.

22 novembre 2011

Il martedì del club dello sferruzzo

E' la seconda volta che si riunisce il club dello sferruzzo!!
Proprio così, dello sferruzzo. Come delle brave vecchine ci riuniamo con i nostri gomitoli, i nostri ferri e il nostro schema con la scusa di portare avanti il nostro lavoretto. Si avviano le maglie, poi si sciolgono e si rimontano se sono troppo strette o troppo larghe. Si procede. Si cambia idea e si disfa per seguire un motivo diverso.


Il tutto contornato da due patatine, quattro chiacchiere. Un tarallo e qualche racconto. Tanti progetti e... chi smezza un altro cannolo siciliano con me???
Insomma, al grido di

(trovato su etsy)

poco conta se si disfa più di quanto si proceda...

3 novembre 2011

Nuovi blocchi

Tra una crostata e un ciambellone si produce anche qualcosa!! Questi sono gli ultimi blocchi che ho realizzato.


Linee semplici e colori chiari. Ancora tre blocchi e poi procederò con l'assemblaggio!

30 ottobre 2011

Crostata di crema con sorpresa

Dopo un mese di assenza torno con un altro dolce, una crostata di crema con ananas sciroppata!!


E' una torta meravigliosa, da servire fredda (deve stare almeno tre/quattro ore in frigo prima di essere portata in tavola) e dolce, morbida e.......decisamente nutriente!

La ricetta, come per il profitterol al tiramisù, l'ho presa dal libro di Luca Montersino, un nome una garanzia. Poi l'ho un po' modificata, in parte volutamente in parte perché la mia bilancia da cucina non è poi tanto precisa ...

L'esecuzione è comunque molto semplice. Si prepara la pasta frolla, io ne ho fatta in abbondanza perchè una volta che metto le mani in pasta faccio in modo di avere un avanzo di pasta per fare anche qualche biscotto, ( le dosi: 330 gr di farina, 180 gr di burro, 130 gr di zucchero vanigliato e un uovo) e si mette in frigo a riposare.
A questo punto si prepara la crema (e grazie al cielo 'sta volta non è impazzita!!!) con 9 tuorli, 50 gr di farina, 240 gr di zucchero (è molto dolce!), 320 ml di latte intero, 160 ml di panna fresca. Solita procedura: montare gonfi e spumosi i tuorli con lo zucchero, aggiungere la farina setacciata e mescolare bene. Unire il tutto al latte e alla panna fresca precedentemente portati a bollore. Rimettere sul fuoco e mescolare subito vigorosamente finché il cucchiaio non si vela e poi togliere dal fuoco.
Il gioco è praticamente fatto. Si stende la pasta frolla, ne bastano 160 gr (per una teglia di 20 cm), e si copre la teglia imburrata ed infarinata. Si bucherella il fondo della frolla con i rebbi della forchetta,vi si dispongono sopra dei pezzettini di ananas sciroppato (io ne ho messo circa un etto) e poi si riempie con la crema bella calda. Si inforna a 220° in forno ben riscaldato per 20 minuti.



Assicuro che l'incontro con l'ananas è una splendida sorpresa!!



29 settembre 2011

Il primo gelato

Diciamo innanzi tutto che il primo tentativo è cominciato maluccio. L'idea era quella di fare un gelato di crema alla vaniglia, nulla di troppo complicato o pretenzioso... peccato che ancora una volta, dopo tanto tempo, mi sia impazzita la crema!!! Roarrr
Le uova erano finite e quindi la scelta era tra rimandare il tentativo a data da destinarsi o cambiare ricetta. Ho trovato, sul libretto delle istruzioni della gelatiera, la ricetta del gelato di fior di latte alla nocciola ed ho deciso di provare.


Insomma il primo tentativo non è andato male, forse un po' troppo pannoso. Che dire.. ritenterò con la crema e magari sarò più fortunata!

17 settembre 2011

La gelatiera del nonno

Quando eravamo piccoli trascorrevamo metà dell'estate a casa dei nonni al Peschio, sulle fresche colline dei castelli romani. Appuntamento fisso coi cugini, 5 minuti di silenzio perché non ci si vedeva dal Natale precedente e poi tanto da chiacchierare, correre e fantasticare. Ogni anno poi non poteva mancare la raccolta delle more, nella piazzola proprio vicino casa ce n'erano talmente tante che tornavamo con un bottino tale da non poterlo mangiare e basta, bisognava farci qualcosa con questi frutti gustosissimi. Così il nonno tirava fuori la gelatiera e magia, dopo qualche ora mangiavamo il gelato più buono che riesca a ricordare! Eh sì che probabilmente quello è stato l'unico gelato alla frutta che ho mangiato nei primi quindici anni di vita, vista la mia fedeltà al gelato al cioccolato!!
Ma perché vi racconto questo?
Perché durante le ferie mi è venuto in mente di ficcarmi nella soffitta dei miei e sottrarre alla polvere ed ai ragni la fantomatica gelatiera. Sì! l'ho trovata! ed è in ottime condizioni!!


Il design è decisamente d'altri tempi ma ha un'aria così rassicurante.


sembra che ne possano uscire solo gelati meravigliosi....


...speriamo che sia così perché il fratello non ha mancato di regalarmi subito la giusta documentazione per potermi mettere all'opera...vorrà mica assaggiare qualcosa???!

10 settembre 2011

Un ultimo sguardo alle vacanze.

Pubblico ancora qualche foto delle vacanze prima di iniziare a pensare alla prossima fuga...


Ecco il castello di Helsingor


ed il castello di Frederiksborg con i suoi bei giardini ed i laghetti abitati da famigliole di cigni.


Il simbolo di Copenhagen visto dal battello


e non si può perdere una passeggiata lungo l'antico porto della città 


con le case colorate, i tanti ristoranti e le barche di tutti i tipi e di tutte le dimensioni.


e mentre girate per la capitale dei vichinghi guardatevi intorno e vi troverete circondati da draghi!!

4 settembre 2011

Danimarca

Le ferie sono già finite da due settimane. Si fatica a riprendere i ritmi sebbene il lavoro ci abbia catapultati senza sconti nello stress quotidiano.
Nel weekend, con la testa, si torna alle vacanze, guardando le foto, pensando ai silenzi, ai tempi lenti, rallentati.
La Danimarca è decisamente il paese adatto per chi vuole riposare e rilassarsi. Girovagare da una costa all'altra tra porti, spiagge...


la chiesa sepolta dalle dune di sabbia, nei pressi di Skagen,


La signora del mare a Saeby.



i tanti moli con le barche colorate


le case con i tetti di paglia,


i vasi di gerani e lanterne dappertutto


gli origami alla finestra


il festival dei fiori di Odense...
... poi si aprono gli occhi e si torna con i piedi per terra...
A presto!

8 agosto 2011

Agosto: fioriscono .... gli esagoni!!

Come i fiori dai colori accesi delle piante grasse e come un mega gelato alla fragola, variegato amarena, panna e cioccolato. Ecco ciò a cui sto lavorando.



Macchie di colore che scalderanno il prossimo (?) inverno.


A presto!



19 luglio 2011

Profitterol al caffè... e poi dieta

Questo week-end, per il compleanno di mio fratello, ho approfittato per provare le ricette di un nuovo libro di dolci.
"Peccati di gola" di Luca Montersino è pieno di dolci interessanti e quindi prima o poi dovrò sperimentare altre ricette, ho già fatto una specie di scaletta di ciò che mi ispira di più.... ma dovrò aspettare perché questo è il momento della dietà!
Intanto però come dicevo ho dovuto fare una pausa dalla dieta.
Ho scelto il profitterol al tiramisù perché con il caldo di questi giorni il cioccolato mi è stato proibito ma devo dire che ne sono rimasta soddisfatta perché si è proprio lasciato mangiare volentieri.
(La foto è decisamente brutta ed ho dovuto togliere lo sfondo perchè la tovaglia era troppo scura)



Ingredienti:
Per i bignè:
300 gr di uova
185 gr di acqua
25 gr di latte
165 gr di burro
un pizzico di sale
un pizzico di zucchero

Per la crema chantilly al caffè:
3 tuorli
500 gr di latte
60 gr di farina
100 gr di zucchero
1 kg di panna
15 gr di colla di pesce
10 gr di caffè liofilizzato
100 gr di caffè espresso

Per la glassa:
250 gr di mascarpone
250 ml di panna
80 gr di zucchero a velo

Per la finitura:
cacao amaro

BIGNE'
La parte più divertente per me è la preparazione dei bignè, in se' piuttosto semplice, dà grande soddisfazione vedere metre si gonfiano!

Ho messo l'acqua, il latte e il burro tagliato a fette in una casseruola dal fondo pesante e, su fiamma bassa, ho fatto sciogliere il burro. A questo punto ho buttato la farina nella pentola in un sol colpo e ho mescolato bene finché non si è formata una palla liscia che si stacca dalla pentola. Ho tolto dal fuoco ed ho aggiunto un po' alla volta le uova, ogni volta mescolando bene. Alla fine ho ottenuto una crema bella liscia e densa che ho messo su una teglia da forno imburrata (e senza usare la carta da forno perchè non fa gonfiare bene i bignè) con la sac a poche.Ho messo  in forno caldo a 200° per 20 minuti perché le dimensioni dei bignè erano piuttosto piccole.

Questo è il risultato.



CREMA CHANTILLY AL CAFFE'
Si parte preparando la crema pasticciera con i tuorli, lo zucchero, la farina e il latte. Io, avendo a disposizione il bimby di mia mamma, ho seguito la ricetta del bimby, solo che la crema mi è venuta un po' liquida quindi per la prossima volta sarà meglio aumentare di un po' la quantità di farina.
E' importante che la crema sia densa perchè vi si deve aggiungere il caffè (caldo), nel quale prima si deve far sciogliere il caffè liofilizzato e i fogli di colla di pesce precedentemente ammorbidita in un po' d'acqua fredda e poi strizzati.
Montare la panna e unirla alla crema mescolando dal basso verso l'alto.

GLASSA AL MASCARPONE
Unire lo zucchero a velo al mascarpone e mescolare bene. Poi aggiungere la panna fresca poco montata.


A questo punto con l'aiuto di una sac a poche ho riempito i bignè (ed è stata proprio un'impresa perchè la crema era troppo liquida) e li ho messi i congelatore.
Poi con la crema al caffè che mi era avanzata ho riempito delle ciotoline e le ho messe in frigo: ne è venuta un'ottima mousse al caffè!!!

Continuando con il profitterol.... la mattina dopo ho tirato fuori i bignè dal congelatore e li ho passati nella glassa appena preparata disponendoli poi sul piatto di portata a formare la classica montagnola e l'ho lasciato in frigo. Prima di servire ho cosparso tutto di cacao amaro.

La preparazione è stata davvero lunga! Ma sperimentare mi diverte sempre molto!

30 giugno 2011

Aspettando..

Aspettando una fresca granita di limoni....



ed una saporita insalata di pomodori...



innaffiamo ed ammiriamo pazienti.

20 giugno 2011

Un astuccio per l'artista

Da un po' di tempo l'artista di casa andava in giro con un orribile sacchetto di retina nera, rinvenuto chissà dove, per tenere tutte le sue matitine, penne, pennelli, gomme e temperini. Come se ciò non bastasse sulla scrivania aveva il resto dei suoi strumenti di lavoro in una scatola di cartone.
Ora visto, che 'ste cose proprio nun se potevano vedé, ho approfittato di un sabato tranquillo (quello appena passato) per rimboccarmi le maniche e confezionare un astuccio capiente per rimpiazzare gli orrori!



Fuori è bianco e nero e da chiuso è un rotolone di un certo spessore,



Dentro tante macchie di colore




ed una tasca con zip per le cose più piccine.

Per fortuna Finello ha gradito!!

7 giugno 2011

Il lavoro Mobilita l'uomo...

E' più di un mese che manco e non do mie notizie ma sto bene, non mi è successo nulla. Purtroppo non ho potuto aggiornare il mio blog per colpa del lavoro. Da fine aprile infatti sono in trasferta dal lunedì al venerdì ed il sabato e la domenica mi perdo in lavatrici, pulizie e tanto sonno accumulato e tendo a rimandare (purtroppo) la cura del mio blog.
Approfitto di un giorno a casa per farmi viva e mostrarvi i fiori delle mie piante grasse!

Della prima non conosco il nome ma noi la chiamiamo "la giurassica" perché in versione gigante la vediamo bene nello sfondo di una scena con dinosauri. Da qualche giorno ha tirato fuori una specie di strano fiore, o almeno pensiamo sia un fiore. In realtà è uno stelo lungo lungo che sulla punta ha una specie di foglioline che sembrano dei semini di finocchio (che pianta strana!!) e non so se cambieranno forma oppure sono già nel loro massimo splendore...




La seconda l'abbiamo battezzata "la pianta grassa rossa". E' un nuovo acquisto, si fa per dire, perché due o tre settimane fa, camminando per strada, abbiamo visto questa pianta che da un balcone scendeva giù fino ad altezza di mano (più o meno) e quindi ne abbiamo staccato furtivamente un pezzo.
A quanto pare nel vasetto in cui l'abbiamo messa s'è trovata bene perché ci ha subito regalato due bei fiori rossi e inaspettati!




Belle no?
A presto!