31 luglio 2014

Ultima copertina patchwork

A Maggio è nato Eric, il primo maschietto della famiglia, e all'inizio di Luglio siamo andati a Barcellona per conoscerlo. 
Un bambolotto buono buono e con gli occhi un pochino a mandorla! 
Io avevo iniziato con anticipo a cucire la copertina per lui, ma poi, come al solito, mi sono ridotta all'ultimo e mi son dovuta sbrigare per finirla. 


In più ho avuto problemi con la macchina da cucire ed ho dovuto fare il doppio della fatica!
Alla fine comunque ce l'ho fatta e queste sono le foto degli ultimi passi dell'opera.

Questo è il dietro:


Alla prossima!

28 luglio 2014

Pancake con sciroppo alla fragola


Aspettando le ancora lontane vacanze, nel weekend ci si coccola un po', così ieri mattina ho deciso di fare una colazione come si deve, altro che la tazza di tè con quei 3/4 biscotti come nei giorni lavorativi...

Non so per voi, ma io al mattino per trovare il buon umore e l'armonia col resto del creato ho bisogno di zuccheri e questa giornata è iniziata proprio bene con i miei pancake!!

Ingredienti:

1 uovo (medio o grande)
130 gr di farina
240 ml di latte
28 gr di zucchero
1 cucchiano e  1/2 di lievito per dolci
1/4 di cucchiaino di sale
28 gr di burro sciolto (che io sostituisco con 20 gr di olio di semi)

Questa ricetta è sicura e facilissima, l'ho presa da JoyofBaking un sito fantastico per chi come me è amante di dolci americani, dove tutto è spiegato con tanto di video (in inglese).
Questo il procedimento: servono due ciotole grandi. In una poniamo tutti gli ingredienti liquidi: l'uovo, il latte e l'olio (o il burro da ricetta) e si sbattono un po' per amalgamare. 
Nell'altra gli ingredienti solidi: la farina, il lievito passato per togliere i grumi, lo zucchero e il sale e si mescolano un po' con una forchetta.
A questo punto riversiamo tutti i liquidi nella ciotola con gli ingredienti solidi e mescoliamo con una paletta di silicone ( in mancanza di questa ne usiamo una di legno)
Mescoliamo giusto un po'. Non preoccupatevi se ci sono ancora grumi perchè scompariranno durante la cottura!

Siamo pronti per scaldare una padellina lievemente unta e cuocere i pancake. Io metto 3 cucciai alla volta nel pentolino, aspetto che sulla superficie del composto si vedano i buchini delle 
bolle che sia aprono (l'altro lato a questo punto è bello dorato) e poi giro. Ancora pochi attimi ed è pronto e si può passare a cuocere il successivo.

Con queste dosi a me vengono 7/8 pancake.

Per il topping:
qualche fragola (6/7 ma dipende dalla dimensione)
zucchero (io ho usato quello di canna Mascobado)
Maraschino (o altro liquore a piacimento)

mettere lo zucchero abbondante e un goccio di maraschino, quel che serve per far sciogliere lo zucchero e le fragole lavate e tagliate a spicchi.
Assaggiate per testare le proporzioni deve venire uno sciroppo, quindi se è troppo liquido e alcolico aggiungete zucchero, se è troppo simile a caramello aggiungete liquore.
Dopo pochi minuti il liquore avrà preso il colore ed il sapore delle fragole, fantastico!
Affogateci i pancake e buona giornata!!!

2 febbraio 2014

Il salmone di Andy Luotto

Lo scorso anno, per il nostro anniversario, siamo andati a cena nell'osteria di Eataly che quel mese era affidata ad Andy Luotto. Quella sera, oltre ad aver mangiato in modo superbo, abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con lo chef, una persona simpatica e alla mano che mi ha anche accompagnato in cucina ad illustrarmi i suoi piatti durante la loro preparazione.
Qualche giorno fa abbiamo trovato il nuovo libro di cucina di Andy Luotto, lo abbiamo sfogliato, abbiamo visto le foto di piatti invitanti e della faccia simpatica dello chef e non abbiamo potuto far altro che comprarlo.
Il libro è piacevole perchè, oltre alle ricette (organizzate in 20 menù completi), è corredato da racconti di vita del cuoco-attore che ne ha combinate di tutti i colori.
Ieri sera abbiamo deciso di cimentarci in una delle ricette del libro ed il risultato è stato fantastico!



Trancio di salmone con salsa di aglio e zenzero

Ingredienti (per 4 persone)
4 tranci di salmone da 150g (noi abbiamo aumentato le dosi a 250g a testa)
1 costa di sedano
2 carote
1 cipolla rossa (missing)
1 rametto di rosmarino
2 patate medie
100g di zenzero grattuggiato
4 spicchi d'aglio sbollentati
mollica di una fetta di pane
1/2 bicchiere di panna
1/2 cucchiaio di zucchero
1 pizzico di sale
olio EVO

Consiglio di iniziare con la salsa: abbiamo pulito e sbollentato 3 spicchi d'aglio per 5/6 minuti, abbiamo tolto loro l'anima e li abbiamo frullati con la panna, la mollica, lo zucchero, il pizzico di sale e lo zenzero grattuggiato.
Preparare a questo punto le verdurine d'accompagnamento: pulire, pelare e tagliare a cubetti il sedano, le carote, le patate e le cipolle e farle bollire pochi minuti in acqua bollente salata (facendo attenzione a cuocere di più le patate e lasciare le altre verdure un po' croccanti).

A questo punto manca solo il salmone: cuocerlo delicatamente dalla parte della pelle per 5 minuti in olio con rosmarino e 1 spicchio d'aglio in camicia, girare il salmone sull'altro lato ma solo per un minuto.
Adagiare il salmone sulla salsa e le verdurine.

La salsa è particolare, piccante, fresca e non sa per niente di aglio. Si sposa perfettamnte col sapore grasso del salmone, che al centro rimane rosa e morbidissimo, e le verdurine lessate completano amabilmente il piatto!

6 gennaio 2014

Una scappata a Torino


“Avete organizzato qualcosa quest’anno per le feste di Natale?”
“Si, andiamo 3 giorni a Torino, una scappata, il 24 siamo di nuovo a casa”
“A Torino? E perché Torino?”
Questa è stata più o meno la reazione generale quando dicevo che sarei andata a Torino.



Beh, signori miei, ora posso dire con certezza che Torino è stupenda, piena di musei e chiese da visitare, piazze eleganti, portici ed antiche caffetterie.
Nei nostri 3 giorni abbiamo potuto vedere solo una piccola parte della lista di luoghi da non perdere ma abbiamo girato tanto e, dato il freddo, abbiamo visitato parecchie caffetterie per riscaldarci con una cioccolata calda (la scusa c’era tutta).
Torino è da sempre considerata una città magica perché pare che vi si intersechino canali di energia positiva e negativa dando vita ad una perenne lotta tra bene e  male e pare che gli influssi del bene e del maleficio si ripercuotano nei vari luoghi della città.



Noi abbiamo scelto di iniziare la nostra visita da uno dei punti neri di Torino, il museo Egizio.
La visita di questo museo è stato in verità una delle ragioni del viaggio,  il secondo museo Egizio al mondo merita di essere visto. Lo abbiamo trovato in via di riorganizzazione e ammodernamento, con percorsi strani in cui si vedevano parte  di magazzini pieni di mummie e reperti vari. In ogni caso è un meraviglioso tuffo in una civiltà affascinante.



Un altro museo interessante ed anche divertente è quello del cinema.
Consiglio la visita nel pomeriggio perché nella sala centrale ci sono delle meravigliose chaise longue su cui riposarsi mentre si guardano spezzoni di vecchi film. Nell'itinerario intorno invece è possibile immergersi nella storia del cinema a partire da quelli che sono stati i suoi antenati fino ad arrivare a riproduzioni di set cinematografici, foto e spazi interattivi dove cimentarsi come attori!

Non può mancare poi la visita al palazzo reale e all'armeria reale, dove non è permesso scattare foto, e una capatina alla bella biblioteca reale, dove non abbiamo potuto ammirare l’autoritratto di Leonardo perché ahimè non esposto, ma abbiamo beccato un’interessante mostra su Lagrange.


Il freddo ci ha costretto a frequenti soste nelle numerose caffetterie e pasticcerie per riscaldarci e riprenderci dal freddo e dall'umidità, che dispiacere, che disdetta, che bontà!!


Non si può perdere un aperitivo nella elegante piazza San Carlo, vario ed abbondante, o uno più tipico in una vecchia piola. A noi hanno suggerito di andare da Ranzini, in via Porta Palatina, dicono sia l'ultima piola autentica, e vi abbiamo gustato delle ottime acciughe al verde, polpette, affettati e un buon bicchiere di vino rosso.



Una volta riscaldati e rifocillati si poteva affrontare il tardo pomeriggio e la sera per le belle vie di Torino per ammirare le luci d'artista, manifestazione ormai affermata che dura un paio di mesi d'inverno e che arricchisce di fascino piazze, strade e palazzi.



Ancora due parole su 3 chiese che mi hanno colpito. Una è la Gran Madre di Dio, domina dall'alto  e dall'altra parte del Po, l’enorme piazza Vittorio Veneto. È chiaramente ispirata al Pantheon ed è uno dei punti in cui si concentra l’energia positiva.
La seconda chiesa è la meravigliosa San Lorenzo, priva di facciata ha un ricco interno e contiene all'interno una riproduzione della Sacra Sindone. La terza infine è il Santuario della Consolata, ha una pianta insolita, una specie di labirinto, un susseguirsi di cappelle e una zona dedicata ad antichi ex-voto.



Il resto, quello che non abbiamo visto, ci costringerà a tornare, magari in primavera, per godere anche dei parchi delle varie dimore reali alle porte della città.


Suggerimenti e link utili:

Sito ufficiale del turismo a Torino: sito aggiornato e ricco di informazioni utili. E' possibile acquistarvi la Torino+Piemonte Card con la quale si ha accesso libero in musei e palazzi e tante altre agevolazioni. Noi l'abbiamo comprata direttamente a Torino nell'ufficio del turismo di Piazza Castello. Trovate nel sito anche le informazioni e i link ai siti ufficiali di tutto quanto c'è da vedere a Torino.

Noi abbiamo alloggiato nel b&b Vitamina M nel quartiere di San Salvario, vicino alla stazione porta Nuova. E' molto carino e i gestori sono molto gentili, unico neo è la mancanza dell'ascensore visto che il B&B si trova al quarto piano. La posizione è comoda perché vicinissimo al centro ed il quartiere è tranquillo e pieno di ristorantini carini.

Abbiamo mangiato bene e ci sentiamo di suggerire:
Caffè-Vini Emilio Ranzini l'antica piola
Tantì per l'ottima farinata
M**Bun il fantastico slow fast food
Forno Perino Vesco per una colazione da paura (e non solo)
Il Sarchiapone per l'ottima pizza

1 dicembre 2013

Come complicarsi la vita.

Ho guardato tanti blocchi prima di cominciare, ho sfogliato pagine e pagine di blog e siti per avere un'ispirazione e, dopo avere ponderato e chiesto consigli, ho scelto.
Purtroppo solo dopo l'inizio dei lavori mi sono resa conto che il blocco scelto non era semplice come appariva (...tutto quadrati e triangoli...) ed il risultato lascia un po' a desiderare.
 
 
 
Ma ormai non mi tiro indietro, vorrà dire che qualche cucitura sarà (come già è stata) fatta più volte ed alla fine le imperfezioni renderanno unico il pezzo fatto a mano.
 
 

17 novembre 2013

Fettuccine in crema di zucca

Quest'anno l'autunno è arrivato con un gran ritardo ed io non vedevo l'ora di avere in cucina un bel pezzo di zucca. Quel suo gusto dolce ed il colore caldo sono davvero invitanti e mi mettono di buon umore.
Oggi ho preparato un piatto semplicissimo, fettuccine in crema di zucca.



Ingredienti per 2 persone:
fettuccine per due persone(per la quantità seguire le indicazioni della confezione), una fetta di zucca (circa 350 grammi), un quarto di cipolla, 50 gr di speck tagliato spesso, parmigiano, peperoncino, sale, olio evo.

Ieri sera ho sfruttato il forno caldo per la preparazione della cena ed ho messo a cuocere la zucca pelata e tagliata a cubetti in un cartoccio di carta argentata. L'ho lasciata cuocere a 200 gradi per circa 40 minuti.
Oggi ho rosolato la cipolla tagliata grossolanamente con un filo d'olio e l'ho frullata con la mia zucca cotta, un pezzo di parmigiano e una presa di sale. Nel frattempo ho rosolato lo speck tagliato a bastoncini e una volta croccante l'ho messo da parte. Ho cotto le fettuccine, le ho scolate e condite in una padella con la crema di zucca e un po' di peperoncino spezzettato. Ho impiattato completando con lo speck.

Il risultato è mooolto  gustoso!!!

30 giugno 2013

Copertina di benvenuto per la Bruna

Quest’anno il letargo è stato lungo, molto molto lungo. Un periodo di silenzio e pigrizia senza precedenti. A volte capita. Senza neanche un motivo. Nessun grande cambiamento, nessun problema particolare (per fortuna). Non è neppure dipeso dall'assenza di produzione creativa… solo tanta pigrizia ed un sonno costante.
D’altro canto il tempo non ha aiutato, la primavera non è riuscita a darmi la forza sperata, è stata fredda e piovosa. E a dire il vero anche l’estate appena iniziata sta prendendo il suo tempo per decollare.
Comunque bando alle ciance devo iniziare a recuperare il tempo passato ed inizio subito col mostrarvi la copertina che ho cucito per la piccola Bruna!

Non ho molte foto perché mi ero dimenticata di farne e così l'ho immortalata velocemente, spiegazzata e appena uscita dalla valigia, poco prima della consegna.



Spero che le piaccia!
A presto!